Alle prime ore di ieri, sabato 4 maggio 2024, è deceduto nell’ospedale di Verduno (Cuneo) a causa di una insufficienza cardiorespiratoria
FRATEL GIUSEPPINO ANGELO SOLINAS
81 anni di età, 67 di vita paolina, 59 di professione
Giuseppino nasce a Suni (Nuoro) il 9 marzo 1943 dai genitori Salvatore e Mariangela Soddu. Entra nella comunità di Alba il 15 settembre 1956, inizia il Noviziato il 7 settembre 1962, emette la Prima professione religiosa il 20 agosto 1964, assumendo il nome di Angelo, e si consacra definitivamente con la Professione perpetua l’8 settembre 1969.
Comincia la sua vita apostolica nella comunità di Albano Laziale impegnato in varie attività nel settore discografico-musicale, dove rimarrà per molti anni, fino al 1997. Essendo la comunità di Albano Laziale sede del Noviziato, ha avuto modo di conoscere tantissimi novizi paolini, che ha guidato e formato, soprattutto con l’esempio, nel campo apostolico, rimanendo ben impresso nella mente e nei cuori di quanti lo continueranno a ricordare negli anni futuri. Nel 1997 fratel Solinas viene trasferito a Cinisello Balsamo (MI), incaricato nel magazzino, ruolo che aveva già svolto ad Albano Laziale. Resterà a Cinisello Balsamo fino al settembre del 2023, quando verrà trasferito nell’infermeria di Alba Casa Madre, dove rimarrà fino alla chiamata definitiva del Signore.
Fratel Solinas era un discepolo fedele, secondo il pensiero di Don Alberione, dinamico, attivo, generoso e soprattutto umile, sobrio, apostolo instancabile e intelligente. Non faceva pesare il suo ruolo di responsabilità in ambito apostolico, sebbene fosse esigente con sé stesso e chiedesse il meglio anche dagli altri. Pur dedito a pieno ritmo nell’apostolato non mancava mai agli appuntamenti di vita comunitaria e alla preghiera: sempre fedele. Egli era anche molto generoso: volentieri metteva a disposizione la sua casa natale vicina al mare a Suni (OR) in Sardegna, per il riposo estivo di tanti Confratelli.
Negli anni in cui è stato ad Albano Laziale era dedito completamente all’apostolato nella spedizione e diffusione delle opere della casa musicale e discografica. Aveva un vero e proprio zelo per l’apostolato. Ricevendo di persona al telefono gli ordini dei dischi e audiocassette, aveva instaurato un rapporto amichevole con i confratelli e le suore Figlie di San Paolo che nelle librerie si occupavano del settore musicale. Egli era molto apprezzato per la celerità e la precisione nella trascrizione delle ordinazioni. «Familiarmente alcuni confratelli lo chiamavano “Sole” – ricorda un confratello – abbreviando così il suo cognome; ma forse con quel modo di chiamarlo si voleva anche indicare la sua personalità generosa, serena e sempre gioiosa come la luce del sole».
E un altro confratello ricorda: «Era il nostro “capo-apostolato” e da lui ricevevamo le mansioni apostoliche ogni giorno. E quando qualcosa veniva difficile ci spronava con la frase diventata famosa: “Arrangiati!”. Non per scoraggiarci, ma per spronarci a far meglio».
Il Signore accolga questo nostro fratello, che il 20 agosto avrebbe festeggiato il 60° di professione, e gli doni la gioia eterna del suo regno, mentre a lui chiediamo di intercedere per numerose e sante vocazioni di fratelli Discepoli nella nostra Congregazione.
Roma, 5 maggio 2024
Don Vito Spagnolo, ssp
Il funerale verrà celebrato martedì 7 maggio alle ore 9.30 nel Tempio San Paolo di Alba. La salma sarà tumulata nel cimitero cittadino.
I Superiori di Circoscrizione informino le loro comunità per i suffragi prescritti (Cost. 65 e 65.1).