Si è chiusa domenica scorsa, 14 ottobre 2018, la “Frankfurt Buchmesse”, la Fiera del libro più importante e significativa al mondo, che ogni anno riceve oltre 7.300 espositori da circa 100 nazioni. Ufficialmente cominciata il 10 ottobre, per i Paolini di tutto il mondo presenti a Francoforte in realtà è iniziata il giorno prima, martedì 9 ottobre, con un incontro plenario. In questa occasione i circa 30 Editori paolini e laici nostri collaboratori hanno condiviso le loro aspettative riguardo alla Fiera e riflettuto insieme sul documento Linee editoriali, appena approvato dal Governo generale. Anche i tre incontri linguistico-continentali, tenuti con la presenza dei fratelli provenienti dalle Circoscrizioni aderenti a GEC, CIDEP e CAP-ESW, ha messo a fuoco il medesimo tema. L’intenzione di fondo è stata quella di motivare i confratelli per trovare insieme nuove vie per rinnovare il nostro apostolato editoriale, partendo dalle idee e indicazioni offerte proprio dalle Linee editoriali.
La giornata di giovedì 11 ottobre è stata dedicata all’apostolato biblico, con la partecipazione del Coordinatore Internazionale del Centro Biblico San Paolo, don Giacomo Perego, e dal Direttore della SOBICAIN, don Abramo Parmeggiani. Momento molto significativo per cominciare a costruire insieme un progetto internazionale in questo decisivo campo della nostra missione.
La Fiera di Francoforte è stata anche l’occasione per riflettere insieme sulla nuova dimensione che essa va via via assumendo in questo momento storico di “iperconessione” e “onnipresenza comunicativa”. Essere a Francoforte è una opportunità importante per valorizzare “la cultura dell’incontro”, aggiungendo la dimensione “presenziale” a quella dei contatti digitali e virtuali, che precedono la Fiera.
La presenza della Società San Paolo a tale evento internazionale è molto importante, ma con la consapevolezza che tale occasione non è più solo una sede privilegiata per concludere “affari”. Vogliamo sempre più valorizzare la Fiera, invece, come momento di vero incontro e formazione per tutti gli Editori paolini, e in particolar modo per quelli che appartengono alle nuove generazioni. I momenti formativi, insieme all’ambiente fraterno che si è creato nei diversi momenti comuni, saranno probabilmente il marchio delle prossime Fiere, che speriamo siano sempre più partecipate da parte delle nostre Circoscrizioni.